Bologna, 11 marzo 2011 - "Non parlo di Bologna". Così il capogruppo alla Camera del Pdl Fabrizio Cicchitto, a Bologna per un'iniziativa del partito, ha liquidato l'argomento elezioni. Delusi quindi tutti i militanti del Popolo delle Libertà che erano accorsi all'Hotel del Pilastro e che si aspettavano di avere chiarimenti dal partito.
Solo il coordinatore cittadino Fabio Garagnani ha sfiorato l'argomento, rivolgendo un pensiero agli alleati leghisti che sembrano poter ottenere la nomination. "E' giusto che la Lega rivendichi i suoi meriti, ma i nostri consiglieri comunali hanno tenuto alta in questi anni non solo la bandiera del Pdl, ma quella dell'alternativa alla sinistra". Il messaggio, insomma, agli "ultimi arrivati, di cui siamo amici leali" e' che il Pdl intende "rivendicare quello che abbiamo fatto in questi anni".
Al tavolo dei relatori, oltre a Cicchitto, Garagnani e al numero due regionale Giampaolo Bettamio, c'erano i due possibili candidati sindaco 'bruciati' negli ultimi mesi, Giancarlo Mazzuca e Giuliano Cazzola. Domani ci sara' il coordinamento regionale del Pdl, mentre in casa Lega si aspetta un 'verdetto' sulla candidatura per martedi'. Intanto oggi, nei conciliaboli della sala, qualche dirigente Pdl esternava apertamente il timore di un "rischio sorpasso" da parte della Lega se dovesse ottenere il candidato sindaco.
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