Bologna, 7 marzo 2011 - Il giorno della Lega Nord. Consiglio federale a Bellerio: oggi si sceglie il vicesindaco di Milano e si propone anche un ruolo da protagonisti a Bologna, con Manes Bernardini in prima fila per un’eventuale candidatura. La Lega proclama autonomia, col ministro Roberto Maroni invoca la volontà di decidere da sola sulle candidature.
Risultato? Nel centrodestra, alla fine, potrebbe spuntarla proprio il Carroccio. La partita è diventata ormai nazionale: la base del Pdl ha espresso la volontà di tutelare il simbolo e accetterà il civismo di Stefano Aldrovandi solo se l’imprenditore ammetterà in lista almeno dieci nomi del partito. Condizione, questa, che pare lontana, anche se il senatore Filippo Berselli, coordinatore regionale del partito, dichiara che la partita è ancora aperta.
Resta però l’incognita di un veto romano («Non ancora giunto», afferma l’onorevole Fabio Garagnani) e l’eventuale posizionamento di Bologna sulla casella leghista nello scacchiere nazionale. Milano è andata alla Moratti, Torino al Pdl, a Pavia e a Mantova per le elezioni provinciali la base del Carroccio ha espresso la volontà di correre da sola. Con la scelta di Aldrovandi da parte del Pdl, la Lega correrebbe da sola anche sotto le Due Torri. Altrimenti no: due liste, ognuna caratterizzata dal proprio simbolo, ma un candidato unitario.
«Sarebbe assurdo correre separati», afferma Garagnani. Che accetta di ragionare sull’eventualità di un candidato leghista: «Noi vogliamo un candidato politico e del Pdl. Ci adopereremo per questo — spiega —. Se da Roma dovesse giungere però l’indicazione di appoggiare la Lega, non ci tireremo indietro, garantendo però la massima valorizzazione della nostra lista». L’appoggio, insomma, è possibile. E potrebbe quindi Bologna avere un candidato leghista da opporre al Pd Virginio Merola?
In seno al centrodestra è il momento delle grandi manovre. Ieri chiamate a raffica, sia nel Pdl diviso, sia nella Lega dove comunque l’ipotetica candidatura di Bernardini potrebbe creare qualche scompiglio. Il 18 il Carroccio inaugurerà la sede elettorale, questo venerdì invece arriva in città Fabrizio Cicchitto, per dare di certo una bella spinta agli ex Forza Italia. Nel Pdl, infatti, la situazione è fluida: anche ieri i nomi ricorrenti e alternativi ad Aldrovandi-Bernardini erano quelli di Garagnani, Bignami, Cazzola e Bernini.
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