Bologna, 30 marzo 2016 – Ha più di un secolo e lo dimostra tutto. Per questo, il grande pesce luna (FOTO) appeso al soffitto del Museo di Zoologia dell’Alma Mater, ha bisogno di cure urgenti. Il restauro, progettato dal laboratorio di restauro Ottorino Nonfarmale, verrà presentato domani alle 16.30 e attorno all’animale acquatico è già stata montata un’impalcatura, che lo raggiunge a circa 5 metri di altezza. Questo permetterà ai visitatori del museo di seguire le operazioni degli specialisti.
«Si è scelto di non tirarlo giù perché è molto fragile – spiega il professor Bruno Sabelli, referente scientifico del museo –. Toglierlo dai suoi supporti era rischioso». Il pesce è stato trovato spiaggiato ai primi del Novecento a Bellaria e si trova nella posizione attuale dagli anni ’30, quando è stato costruito il museo. «All’epoca gli animali venivano preparati scuoiandoli, conciando la pelle e rimontandola su un’anima di legno e paglia – prosegue Sabelli –. Prevediamo che il restuaro duri circa tre-quattro settimane».
L’intervento, sottolinea una nota dell’Ateneo, prevede una prima fase di pulitura e rimozione del deposito polveroso, per poi procedere con la realizzazione di stuccature e ritocchi di eventuali lacune. Infine, l’applicazione di un fissativo per assicurare una maggiore protezione in futuro. Il pesce luna che domina l’atrio, grande circa due metri per due, non è l’unico esemplare presente al Museo Zoologico.
Un altro, di dimensioni minori, è esposto lungo la scala destra di accesso al primo piano: «È molto più antico – chiarisce il docente –, probabilmente settecentesco, ma al momento non ha bisogno di restauri». Alla presentazione dell’intervento, in via Selmi 3, oltre a Sabelli interverranno Alessandro Gargini, Roberto Balzani, Andrea Emiliani e Giovanni Giannelli, direttore tecnico del laboratorio di restauro.
Sempre domani pomeriggio, alle 18.30, verrà inaugurata la nuova illuminazione a led della Sala Elefanti e Balene del Museo geologico Capellini, in via Zamboni 63, finanziata con una contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Da venerdì le luci si attiveranno automaticamente in presenza dei visitatori e, per far conoscere il nuovo impianto, il museo propone due aperture serali straordinarie, sabato 2 e domenica 3 aprile dalle 19 alle 21, con visite guidate.