Castelrotto (Bolzano), 23 luglio 2016 - La prima sconfitta estiva non allarma Roberto Donadoni. L'ultima gara del ritiro di Castelrotto offre al tecnico del Bologna la possibilità di fare un primo e più che mai parziale bilancio sul lavoro che staff tecnico e squadra rossoblù stanno portando avanti in vista del campionato che scatterà nel week end del 20-21 agosto. Manca un mese, "Per fortuna c'è tempo, perché stiamo lavorando bene, siamo in linea con i programmi ma c'è ancora tanto da fare", spiega dopo l'1-0 subito ad opera del Terek Grozny.
Ma manca pure la punta che finalizzi la mole di gioco che il gruppo è sempre riuscito a creare in queste prime uscite. Una dote che il Bologna proverà a colmare non solo attraverso il lavoro, stando a quanto si intuisce dalle parole del tecnico: "Il nostro mercato non è finito, ci serve più qualità". Il tecnico detta le priorità e pure i tempi: "Avremo le idee più chiare dopo il ritiro in Austria, dove ci aspettano altri test probanti". Insomma, non ha fretta, per gli ultimi ritocchi, Donadoni, consapevole che per poter comprare il Bologna ha pure bisogno di cedere qualche pedina per liberare posti in lista.
Avrebbe fretta, semmai, di riavere Destro, per il quale, però, servirà ancora tempo: "Spero di averlo il prima possibile e che magari possa cominciare a fare qualcosa con i compagni a Kitzbuhel".
Ma per rivedere il numero dieci al top bisognerà attendere forse fino alla sosta di campionato di fine agosto.
Intanto Donadoni si gode Nagy e Krejcì: "Hanno fatto bene, queste partite servono per inserirli, devono capire la nostra filosofia di gioco e la realtà italiana. Ma hanno margini di crescita e l'atteggiamento giusto". Promossi.