Bologna, 21 novemmbre 2012 - Mancano ancora quattro milioni di euro per portare a termine i lavori programmati per il restauro della Basilica San Petronio, soldi che a oggi non ci sono. E’ gia’ partita una richiesta alla presidenza del Consiglio dei ministri per avere accesso ad una quota (per 800.000 euro) dell’8 per mille destinato ai beni culturali, e la risposta dovrebbe arrivare entro fine anno. Ma pure se quei fondi arrivassero e fossero effettivamente 800.000 euro, la Basilica necessiterebbe di almeno altri 3,2 milioni per portare a termine la varie fasi del progetto di riqualificazione.


A fare il punto e a rinnovare l’appello a un impegno da parte della città tutta è oggi il primicerio della Basilica, monsignor Oreste Leonardi che, assieme all’architetto Roberto Terra, e’ stato ascoltato in una udienza conoscitiva in Comune richiesta proprio dal sacerdote alla commissione Affari generali.


Il restauro si articola in sei fasi, spiega Leonardi, due delle quali sono state portate a termine con finanziamenti degli sponsor, dei fedeli, della stessa Basilica e dagli affitti che derivano da suo patrimonio immobiliare. Mancano pero’ altre quattro fasi, una delle quali potrebbe essere finanziata dall’arrivo dei fondi derivanti dall’8 per mille. “Cio’ che e’ stato completato finora e’ putroppo insufficiente - aggiunge il monsignore- dato che anche le altre fasi progettuali sono importanti e urgenti. Ci sono poi altri interventi che si dovrebbero fare, ma che possono essere rimandati”.

Intanto, pero’, ai bisogni pregressi si è aggiunto il terremoto, e San Petronio non e’ uscito completamente indenne, specialmente nelle navate laterali e nelle cappelle. Ci sono delle crepe, sono caduti del calcinacci e alcuni stucchi e pitture sono stati danneggiati. In alcuni casi, quelli piu’ importanti e pericolosi si e’ proceduto subito, ma resta del lavoro da fare. “E’ fondamentale che ci sia un legame tra la città, le istituzioni e la basiica - aggiunge Leornardi - e bisognerebbe offrire alla citta’ una conoscenza piu’ profonda di San Petronio”. Inoltre, “sarebbe utile avere a disposizione una squadra di manutentori fissa che possa lavorare via via sugli interventi, cosa che eviterebbe le urgenze”. Anche per questo, il consigliere del Pdl, Daniele Carella ha suggerito di far pagare l’ingresso e di organizzare un momento informativo piu’ apporofondito per i consiglieri comunali.


La presidente della commissione, Valentina Castaldini ha sottolneato quanto sarebbe bello e utile per la citta’ avere un centro studi, una sorta di scuola di restauro anche a Bologna, magari in collaborazione con l’Ateneo.

(Fonte Dire)