PAOLA BENEDETTA MANCA
Cronaca

Terza dose vaccino: in Emilia Romagna sono già in 3mila

Dopo le persone fragili, il via libera per over 80, ospiti delle Rsa e sanitari. Ieri i contagi sotto quota 200, due morti e quattro ricoverati in meno

In Emilia Romagna le somministrazioni di vaccino anti Covid sono 6 milioni e mezzo

In Emilia Romagna le somministrazioni di vaccino anti Covid sono 6 milioni e mezzo

Bologna, 29 settembre 2021 - L’Emilia-Romagna corre veloce nella somministrazione della terza dose di vaccino, da destinare in via prioritaria a trapiantati e immunocompromessi. A otto giorni dalla partenza di questa nuova fase sono quasi 3mila i cittadini che hanno raggiunto il tris di iniezioni. I pazienti appartenenti a questa categoria sono circa 53.200 in totale. Il numero tiene conto delle persone prese in carico dai centri specialistici, sia residenti che provenienti da altre regioni, in quanto soggetti sottoposti a trapianto di organo solido o con marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici, e che abbiano già ricevuto due dosi da almeno 28 giorni.

Di questi pazienti, la maggior parte, circa 30.500, hanno patologie oncologiche o onco-ematologiche e sono trattati con farmaci immunosoppressivi e mielosoppressivi oppure sono passati meno di sei mesi dalla sospensione delle loro cure. Le Ausl delle varie province stanno contattando i destinatari del vaccino uno a uno tramite telefono (sms o chiamata); un compito non facile viste le condizioni precarie di salute degli interessati. Lunedì sera, però, il ministro della Salute, Roberto Speranza (attraverso la circolare firmata dal direttore della Prevenzione, Gianni Rezza), ha annunciato il via libera alla terza dose del vaccino anche per gli over 80, gli ospiti delle rsa e il personale sanitario.

La terza somministrazione è prevista in due casi: o come dose addizionale, per garantire un’adeguata risposta immunitaria in quelle persone che, per patologia o terapia, l’hanno carente; o come dose di richiamo o ’booster’ – per mantenere una adeguata capacità immunitaria – destinata alle persone a maggior rischio di sviluppare la malattia in modo grave, a causa delle loro condizioni di fragilità. Qui entrano in gioco i grandi anziani, i soggetti ricoverati nelle Rsa ed eventualmente agli operatori sanitari, a seconda del livello di esposizione al virus.

La Regione – assicurano da viale Aldo Moro – ha recepito il via libera del ministro alla somministrazione delle terze dosi a questa fascia di popolazione ed è al lavoro per organizzare le modalità di organizzazione della vaccinazione, dopo una definizione precisa della platea a cui sarà destinata. A breve si saprà, dunque, se la nuova categoria di destinatari sarà aggiunta alla prima o si attenderà di smaltire le prenotazioni dei 53.200 pazienti già individuati. La Regione dovrà anche decidere se somministrare in contemporanea la terza dose e il vaccino antinfluenzale, seguendo l’esempio del Lazio che ha annunciato di essere pronta a partire con una somministrazione contestuale.

Intanto l’Emilia-Romagna registra un confortante calo del numero dei contagiati che ieri sono scesi sotto quota 200: 197 nuovi casi, individuati sulla base di 36.024 tamponi. La percentuale dei nuovi positivi scende allo 0,5%. Si registrano però due decessi: uno in provincia di Piacenza (un uomo di 78 anni) e uno nel bolognese (un 56enne). I casi attivi sono 13.868, il 96,9% dei quali in isolamento domiciliare perché non necessitano di cure ospedaliere. Anche i ricoveri sono in leggero calo: in terapia intensiva ci sono 47 pazienti (dato stabile) mentre sono 386 negli altri reparti Covid (-4).

Dei nuovi positivi, 65 sono asintomatici, in gran parte individuati con il contact tracing. Bologna, con 41 casi, è la provincia con il maggior numero di nuovi casi in termini assoluti, seguita da Modena (32). L’età media dei nuovi positivi è di 34,1 anni. Alto anche il numero delle guarigioni: 268 per un totale di 395.787 dall’inizio della pandemia.