Bologna, 3 novembre 2016 - Gli attivisti del Cua sono tornati in piazza Puntoni per protestare contro il caro mensa. E, come già annunciato nei giorni scorsi dagli attivisti, la tensione è tornata altissima (VIDEO).
Circa un’ottantina di ragazzi, utilizzando delle pentole, hanno affrontato la polizia in assetto antisommossa che impediva l’accesso alla mensa, subendo una carica, a colpi di manganello, appena hanno provato a forzare il cordone.
Alcuni ragazzi, indietreggiando sono caduti, un altro ha risposto alla carica cercando di colpire gli agenti con una padella, mentre un altro è stato fermato.
Dopo dieci minuti di cori, gli attivisti del Cua hanno lanciato padelle e uova contro gli agenti che sono partiti con una seconda, lunga carica contro i manifestanti, alcuni anche sotto il portico di via Belle Arti, spingendoli lungo via de Rolandis, sei ragazzi sono stati fermati. Gli esponenti del Cua hanno risposto con il lancio di alcuni fumogeni e hanno bloccato via Irnerio chiedendo che venissero liberati gli attivisti. (FOTO).
Alla fine, tre sono stati identificati sul posto e denunciati per manifestazione non autorizzata, mentre gli altri tre sono stati portati in questura e saranno arrestati per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Almeno 5 fra poliziotti o carabinieri sono rimasti feriti o contusi.
Gli scontri sono proseguiti in via Borgo di San Pietro, dove i manifestanti hanno smontato alcune reti e transenne da cantiere piazzandole in mezzo alla strada. La situazione è tornata tranquilla poco dopo le 15.
Il Cua ha dato appuntamento a domani, per un'altra protesta davanti alla mensa di piazza Puntoni. Secondo il collettivo, almeno sei attivisti sono rimasti feriti.
Quella di oggi è stata la quinta giornata di tensione nel giro di 10 giorni in zona universitaria, per la protesta contro i costi della mensa che, secondo il Cua, è 'la più cara d'Italia'.