Bologna, 21 aprile 2017 - Che ci fa Igor il ‘russo’ a passeggiare allegramente sul Ponte Vecchio a Firenze quando mezza Italia lo sta cercando? È soltanto una delle 300 segnalazioni sul criminale serbo ricevute dal comando dei carabinieri di Roma e Molinella nel Bolognese. Cambiano le città, le province, i possibili scenari, ma il soggetto indicato è sempre lui: il killer di Budrio nel Bolognese e Portomaggiore nel Ferrarese, braccato da oltre 800 carabinieri nelle campagne, che apparirebbe ogni volta con la sua bicicletta, la mimetica e il fucile a tracolla. La psicosi si sposta di provincia in provincia e sta facendo il giro d’Italia. Quando si parla di Igor, la bufala è di rigore. Anche ad Aosta una casalinga ha segnalato di averlo visto cibarsi impunemente degli ortaggi del suo orto. Ovviamente, anche questa segnalazione di una settimana fa, si è rivelata del tutto falsa. Il killer non si è fatto mancare niente e ha fatto pure una capatina al sesto quartiere di Roma, il Triburtino, dove avrebbe partecipato a una festa organizzata dalle famiglie di una via. E si sarebbe anche presentato: «Sono Igor il ‘russo’». Il killer sarebbe arrivato anche a Gallarate in provincia di Varese: due automobilisti hanno avvistato il criminale serbo vicino all’autostrada alla guida di una Bmw nuova fiammante. In realtà era un cacciatore in mimetica che stava raggiungendo degli amici. La maggior parte degli avvistamenti si verificano nelle stazioni dei treni. «E’ seduto vicino a me, sta leggendo il giornale, ma sono sicura che sia lui», avrebbe riferito un’anziana sul Frecciarossa tra Bologna e Milano. Anche vicino a Parma dove si trova l’inceneritore, una camionista alla guida di un camion di rifiuti lo avrebbe intravisto sempre in bicicletta. «Presto, venite, è qui!», la chiamata impaurita dell’autista.
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