DONATELLA BARBETTA
Cronaca

Influenza 2018 a Bologna, il picco è arrivato. "Mille malati in più dello scorso anno"

Pandolfi: "Questa fase proseguirà fino alla prossima settimana"

Influenza, è arrivato il periodo più critico dell'anno

Influenza, è arrivato il periodo più critico dell'anno

Bologna, 11 gennaio 2018 - L’influenza è arrivata al picco? «Sì. Pensiamo che possa persistere fino alla prossima settimana, forse con qualche valore inferiore, anche se i virus circoleranno ancora fino a febbraio e inizio di marzo», risponde Paolo Pandolfi, direttore del Dipartimento di salute pubblica dell’Ausl.

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Quanti sono i malati in questi giorni? «In questa settimana i casi assistiti nel territorio dell’Ausl sono circa 8.800, cioè sono malati 10 persone ogni mille residenti, un dato leggermente inferiore alla media nazionale che è di 11 malati ogni mille».

Le persone a letto durante il picco sono più o meno dello scorso anno? «Abbiamo circa mille malati in più rispetto al punto massimo di espressione della malattia nella passata stagione, quando erano a letto 8,5 malati ogni mille».

Quali sono le fasce d’età più colpite? «Sono quella che va da 0 a 4 anni e da 5 a 14 anni. Sui bambini da 0-4 bambini il tasso di incidenza è di 31 ogni mille, più alto di quello nazionale, 29 ogni mille. Da 5 a 14 anni sono 23 ogni mille e la media nazionale è di 19 ogni mille».

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Come mai così tanti bambini? «Sono quelli che vivono per molte ore della giornata nelle comunità dove è più facile il contagio per via aerea, e poi hanno una storia immunitaria che ha avuto meno opportunità di venire a contatto con i virus dell’influenza».

E gli anziani? «L’incidenza degli over 65 è di 3,5 ogni mille, mentre la media nazionale è a 6,3. Vuol dire che i casi di influenza sono molto meno frequenti da noi, probabilmente perché abbiamo una copertura vaccinale più alta».

Le vaccinazioni sono aumentate? «Sì. Dai dati registrati fino al 7 gennaio risulta che gli over 65 vaccinati sono stati il 6% in più, circa 8mila, rispetto allo scorso anno. E la copertura per loro è salita dal 54% fin quasi al 60%».

Un medico ci ha scritto dicendo di aver contratto l’influenza dopo la vaccinazione: chiede se la profilassi era adeguata. Che cosa ne pensa? «Non è vero che tutti i vaccinati si sono presi l’influenza, altrimenti i conti non tornerebbero. Il vaccino tetravalaente dovrebbe avere coperto tutti e quattro i ceppi. Ma sarà l’Organizzazione mondiale della sanità che ci dirà quali ceppi sono circolati».

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