Bologna, 21 settembre 2017 - Il procuratore aggiunto di Bologna Valter Giovannini interviene a proposito dell'incidente di Castel Maggiore, in cui ieri ha perso la vita Michelangelo Baudanza, un ragazzo di 18 anni mentre andava a scuola.
La madre, 52 anni, lo stava accompagnando a scuola: la loro auto si è scontrata con una vettura proveniente dalla direzione opposta, guidata da un 23enne. Per il ragazzo non c’è stato nulla da fare, mentre sia la madre che il ragazzo alla guida dell’altra auto sono stati portati dal 118 all’ospedale Maggiore di Bologna ma in condizioni non preoccupanti.
"Le indagini chiariranno la dinamica della vicenda. In ogni caso questo dramma riporta con forza all'attenzione di tutti come sia indispensabile non cedere di un millimetro nell'azione di prevenzione e repressione, se del caso molto dura, delle condotte scorrette alla guida", ha detto Giovannini.
"Con l'osservatorio regionale per la sicurezza stradale - prosegue il magistrato, che da anni porta avanti una battaglia contro le condotte pericolose alla guida - i contatti sono costanti e ci stiamo confrontando su cosa si potrebbe fare per impedire l'uso di un recente oggetto che, applicato al volante, consente di consultare il cellulare senza tenerlo in mano aumentando però pericolosamente la distrazione del conducente. Non mi stancherò mai di dirlo: una vettura pilotata in modo scriteriato diviene un arma, e le armi, per loro natura, uccidono".