Molinella (Bologna), 9 aprile 2017 - "Fare attenzione perché è un momento delicato, bisogna avere prudenza nel muoversi, fare attenzione alle persone che si incontrano e anche cogliere l'opportunità di segnalarle tempestivamente alle forze di polizia senza intervenire direttamente": è il messaggio rivolto ai cittadini dal procuratore capo di Bologna, Giuseppe Amato che coordina insieme al pm Marco Forte le ricerche sul killer in fuga dopo l'omicidio della guardia volontaria Valerio Verri a Portomaggiore (Ferrara) e del barista Davide Fabbri di Budrio, che si pensa possa essere Igor Vaclavic, detto 'il russo'.
"Un persona estremamente pericolosa, è ovvio - ha detto Amato incontrando i giornalisti fuori dalla caserma dei carabinieri di Molinella - perché lo dimostra quello che ha fatto in questi giorni, e non può non essere armato. Quindi - ha spiegato il procuratore capo di Bologna - attenzione massima da parte di tutti, da parte degli operatori di polizia che da parte nostra hanno avuto tutto il supporto e tutto il contributo possibile per poter lavorare con la serenità che questo caso merita". Le ricerche sono concentrate nell'area dell'oasi di Marmorta di Molinella, al confine tra il Ferrarese e il Bolognese, ma si estendono anche al Ravennate. In questi luoghi il killer "sa come muoversi e come nascondersi e questo - ha concluso Amato - rende le ricerche ancora più complicate".
Le ricerche (FOTO) per il killer di Budrio e Portomaggiore sono difficoltose. Una caccia all'uomo a tutto campo, coordinata dai carabinieri, e alla quale partecipano i reparti speciali della polizia, commandos, elicotteri, tiratori scelti, cani molecolari che si spera con il loro fiuto possano individuare una traccia. Il rastrellamento in corso è "una ricerca difficoltosa dovuta anche alla situazione logistica dei luoghi, piena di case abbandonate, di arbusti, boscaglie, corsi d'acqua - afferma il procuratore di Ferrara, Bruno Cherchi, che coordina le ricerche con i colleghi di Bologna -.Quindi anche l'attività dei carabinieri e dei reparti speciali non è semplice, perché bisogna battere il territorio palmo a palmo, con le difficoltà anche soggettive di trovarsi di fronte ad una persona inseguita per fatti di rilevante gravità". Il procuratore ha aggiunto che "l'intervento dei carabinieri deve essere anche molto attento a non creare problemi a se stessi e agli altri".
La bicicletta e il giubbotto. Sono due oggetti ritrovati nel Fiorino bianco abbandonato ieri sera in via Spina, a Molinella dall'uomo ricercato. Su entrambi sono stati fatti, così come sul mezzo, i rilievi da parte del Ris.
In serata si è appreso che il fascicolo non sarebbe più contro ignoti. Amato non ha fatto nessun nome, ma dalle sue parole si può intendere che è stato emesso un fermo a carico di un indagato, evidentemente per gli omicidi di Budrio e di Portomaggiore, ossia il sospettato numero uno Igor Vaclavic: "Siamo in una prospettiva in cui abbiamo superato la fase dell'ignoto, siamo alla fase del noto - ha detto. - Siamo in presenza di una persona che è nota per cui procediamo per questi fatti. È chiaro che provvedimenti sono stati adottati. Il problema non è l'adozione di provvedimenti, il problema è eseguirli".
IL RITRATTO / Igor il russo, una belva addestrata ad ammazzare
LA SCHEDA / Due omicidi, le rapine, la mancata espulsione: casa sappiamo del killer venuto dall'Est