Bologna, 4 ottobre 2016 - Prende carta e penna Roberto Morgantini, per ringraziare di persona i volontari che lo scorso weekend lo hanno aiutato a ridipingere il ponte Stalingrado. “Quando si realizza un sogno, anche se piccolo – spiega l’attivista di Piazza Grande e inventore delle Cucine Popolari –, è sempre necessario rintracciare gli elementi che hanno contribuito a liberarlo dalla dimensione onirica. Ed è quello che in queste ore ho fatto, mettendo assieme ogni elemento, grande o piccolo, che sabato è intervenuto affinché il ponte di via Stalingrado potesse presentarsi in una veste nuova, colorata, artistica, allegra, svecchiandosi da quel grigio fatto di smog e degrado nel quale da anni sembrava essere relegato”.
Seguono le considerazioni personali del sindacalista: “Cosa mi porto di questa ennesima esperienza ispirata dall’amore per questa città - sono le sue parole - e dall’urgenza di dare luce nuova a spazi pubblici, condivisi e da troppo tempo abbandonati alle consuetudini della quotidianità? Di sicuro la gioia che si è propagata, come per magia, non appena gli artisti hanno iniziato ad abbozzare le loro opere sui muri. Poi la curiosità dei passanti, e le code degli automobilisti che, increduli, hanno abbassato i finestrini per capire se davvero quel ponte, quell’arteria del traffico cittadino, si stesse vestendo con abiti nuovi, cuciti dall’arte e dalla fantasia del colore”.
Da qui il grazie, in primo luogo al suo sodale in questa impresa, Danilo Masotti: “E’ giusto e doveroso – spiega Morgantini – che io stesso utilizzi la mia personale tavolozza priva di colori, ma carica di grazie. Il primo va a colui che con me, un po’ per gioco, un po’ per follia, ha creduto nella sfida della bellezza contro il grigio della città è si è fatto convinto sostenitore del progetto ‘100/40 Muri diVersi’: lo scrittore Danilo Masotti”. Seguono i volontari, capitanati dagli instancabili Ahmed Mahlah,e Hossein Haghshenas, “che giovedì sera hanno imbiancato il primo lato del ponte per garantire agli artisti di dipingere su di un fondo dignitos”. Lunga la lista che ne segue. Dagli sponsor Masibo, Coop Alleanza 3.0, Diana, Ergo, Hera e l’Auser, agli assessori Lepore e Malagoli, Loris Ropa e le Cucine Popolari. E infine, ovviamente, gli artisti. “Mi rimangono dei grazie – chiude Morgantini –, ma questi li conserverò per tutti quelli che giovedì 6 ottobre, vorranno essere ancora parte del sogno imbiancando l’altro lato del ponte che verrà dipinto sabato 8”.