Bologna, 27 setembre 2017 - E' arrivato scortato dalla polizia il Bus delle Libertà in tour nelle città italiane per opporsi all'insegnamento del gender nelle scuole che oggi ha fatto tappa in piazza VIII Agosto. Poco distante, sotto la scalinata della Montagnola, si sono radunando i manifestanti (sindacati, associazioni e collettivi anche Lgbt) che avevano preannunciato l'intenzione di contestare l'evento. E alla fine, tutto si è risolto con una guerra di cori, qualche battibecco e nessuna vera tensione. Da un lato chi urla: “Stop agli integralisti cattolici e fascisti” e “Fuori l’omofobia dalla scuola pubblica”, dall'altro la replica della ventina di sostenitori: "Libertà, libertà".
"Ringraziamo le forze di sicurezza per il servizio che ci stanno rendendo", dichiara il direttore della campagna, Filippo Savarese, circondato da una ventina di sostenitori. Durante il volantinaggio "ci sono persone che sono d'accordo e persone in disaccordo. Specialmente con queste ci fermiamo a spiegare nel dettaglio le nostre teorie e mi pare conoscere che nella stragrande maggioranza dei casi capiscono, magari restando in disaccordo- afferma Savarese- che noi non siamo contro i diritti o la personalita' di nessuno ma siamo per la libertà educativa delle famiglie".