Bologna, 5 dicembre - Il 21 ottobre 2020 la tragedia al Sant'Orsola: una bimba di 4 anni era morta per un'occlusione intestinale, finirono nei guai 4 medici. Oggi, si chiude con tre condanne e un'assoluzione per non aver commesso il fatto, il processo di primo grado con rito abbreviato a carico di due pediatri, un chirurgo e un radiologo accusati di omicidio colposo per la morte della piccola.
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Per i quattro professionisti il pm Marco Imperato aveva chiesto condanne a quattro e sei mesi per i due pediatri, a 10 mesi per il chirurgo e a 12 mesi per il radiologo, richieste accolte solo in parte dal gip Sandro Pecorella, che oggi ha assolto uno dei due pediatri e condannato altri due medici a sei mesi e un altro a quattro mesi.
Secondo la ricostruzione dell'accusa, i dottori non avrebbero diagnosticato l'occlusione intestinale e non avrebbero poi vigilato sullo stato di salute della bambina. Questo, per la Procura, avrebbe portato a una sottovalutazione della gravità della situazione e al conseguente decesso della paziente, con i medici che si sarebbero quindi resi colpevoli di "negligenza, imprudenza e imperizia". Alla luce della sentenza, le cui motivazioni saranno depositate tra 90 giorni, il gip ha condiviso, in buona parte, questa impostazione, sia pure accordando degli sconti di pena ad alcuni imputati e disponendo anche un'assoluzione.
Provvisionali per 600mila euro
Oltre alle condanne penali, sono state infine disposte delle provvisionali per un totale di 600.000 euro, 500.000 per i genitori e 100.000 per i nonni della bambina. In attesa di conoscere le motivazioni, i legali dei medici condannati hanno già annunciato che faranno appello.