Bologna, 5 marzo 2017 - La lunga notte del ponte del People mover. Sono iniziati fin dal mattino di sabato i preparativi per il posizionamento della trave centrale del ponte che consentirà alla navetta sopraelevata l’attraversamento della tangenziale e dell’autostrada A14. Dalle 22 di venerdì infatti, è stata chiusa la rampa di accesso alla tangenziale nell’uscita 4 bis, in direzione San Lazzaro, e sabato mattina sono iniziate le manovre per spostare il maxi-ponte e posizionarlo all’imbocco della tangenziale, chiusa poi alle 20 di sabato quando sono iniziati i lavori veri e propri di posa della trave grazie a due autogru da 500 tonnellate ciascuna (FOTO).
Si è così conclusa la dodici ore di disagi per il nodo bolognese che ha vissuto anche momenti di crisi, senza però andare mai veramente in tilt anche grazie alla grande opera di informazione fatta nei giorni precedenti. Qualche problema anche per gli abitanti di Santa Viola che si sono trovati l’ingresso sbarrato. Comunque, anche prima delle annunciate 8 di oggi, domenica, la viabilità è tornata a scorrere sotto il nuovissimo ponte firmato dall'archistar Massimo Iosa Ghini.
Ecco qualche specifica tecnica della nuova avveniristica trave appena posata: pesa 215 tonnellate, è lunga 60 metri e larga 9,4, è interamente d'acciaio e prodotta da una carpenteria di Verona. E' stata posata grazie al lavoro di 50 operai in circa 10 ore di lavoro, sono servite due autogru da 500 tonnellate ciascuna e con un braccio di 30 metri.
“Con la conclusione delle operazioni di varo – spiega Rita Finzi, presidente di Marconi Express spa – si può considerare raggiunto circa il 40% del completamento della produzione del people mover di Bologna. Adesso procederemo con circa 120 ulteriori vari di travi più corte, di circa 30 metri, che saranno posizionate tra una pila e l'altra lungo tutto il tracciato. Proseguono i lavori nelle stazioni all'aeroporto e al Lazzaretto e si va verso l'avvio dei cantieri dell'approdo in stazione FS. Questa notte si è però portato a compimento un tassello fondamentale dell’opera, di particolare rilievo tecnico e anche simbolico: il ponte ‘Link’ sarà un biglietto da visita per il people mover e per Bologna. Un plauso da parte mia va a tutte le squadre che si sono alternate in cantiere in questi giorni di intenso lavoro di preparazione e di realizzazione del varo, che si è svolto in modo ineccepibile”.