Bologna, 22 febbraio 2014 - In via del Pratello c’è chi sta dando l’addio a monete, monetine, banconote, carte di credito e portafogli. Nel bar Vanilia & Comics da una decina di giorni il caffè ha il sapore dell’innovazione. Non servono più gli euro per comprarsi un panino, bere una birra o fare colazione: il locale è il primo a Bologna e il secondo in tutta Italia ad accettare pagamenti in Bitcoin. La moneta virtuale è stata presentata giovedì negli spazi di Working Capital in via Oberdan da Gabriele Domenichini, massimo esperto bolognese di questo denaro del futuro.

“Ci ho messo mezz’ora a insegnare come usare questo tipo di pagamento”, spiega Domenichini membro permanente della Bitcoin Foundation. Il meccanismo è semplice: i Bitcoin si possono comprare e vendere in mercati online. Una volta aperto il proprio “conto” virtuale, un algoritmo che corrisponde a un codice a barre Qr, ci si possono scambiare monete sia nel mondo reale che in rete. Per pagare il conto al Vanilia, per esempio, basta inquadrare con il proprio smartphone il codice Qr del bar. Un programmino ti mostra il corrispettivo del conto in euro e in Bitcoin, e i soldi vengono trasferiti.

La valuta cambia in continuazione, il prezzo è determinato dalla domanda e dall’offerta che si sviluppa sui mercati online. Al momento un Bitcoin corrisponde a 470 euro. Andrea Bernardi è un cliente affezionato del bar e fan della moneta virtuale. “Per due spremute, un caffè e un panino –spiega – ho pagato 0,019 Bitcoin, cioè il corrispondente di 8 euro”. In dieci giorni, racconta Massimiliano Fantini (video), titolare del locale, “hanno pagato il conto con questo metodo 7 persone, per un totale di dieci euro”. Molti di più sono invece i clienti attirati da questo pagamento che libera da portafogli, portamonete o carte di credito.

“In tantissimi mi chiedono informazioni - spiega -. Anche persone anziane: qualche giorno fa una signora sui 70 anni mi ha chiesto come fare, perché andare in giro senza soldi è molto comodo”. Ma il metodo è conveniente anche per gli esercizi commerciali. “È veloce e si fa meno fatica che accettare carte di credito: le commissioni sono minori”.

Maddalena Oculi