Bologna, 11 dicembre 2013 - In tempi di crisi nera e licenziamenti, la Ducati motor fa un piccolo miracolo. Perché da gennaio una pattuglia di 30 ‘stagionali’, quei lavoratori che ogni anno vengono assunti a tempo determinato per coprire i picchi di produzione primaverili, entrera’ definitivamente nell’organico della casa di Borgo Panigale. Li aspetta un contratto a tempo indeterminato per un part-time verticale che li vedrà impegnati alla catena di montaggio delle ‘rosse’ per sette mesi continuativi (ma economicamente e contributivamente, grazie agli istituti contrattuali applicati in Ducati, saranno coperti per otto mesi). Non solo.

Per questi 30 lavoratori (sugli oltre 100 tempi determinati assunti ogni estate dall’azienda bolognese), si apre, spiega Luana Rocchi della Fiom-Cgil, “un canale preferenziale per la trasformazione da part-time a tempo pieno in sostituzione del personale ‘di ruolo’ che via via viene a mancare, a copertura totale del turnover”. La loro definitiva stabilizzazione porterà dei benefici anche ai colleghi precari rimasti fuori da questa prima infornata. Verra’ stilata, infatti, una graduatoria dei lavoratori che rimangono a tempo determinato, alla quale attingere per rimpolpare la schiera dei part-time verticali a tempo indeterminato.

Le buone notizie per i 30 assunti non sono finite. “In busta paga riceveranno una quota di denaro aggiuntivo come riconoscimento per i mesi senza stipendio”, specifica Rocchi, che assieme ai colleghi degli altri sindacati sta conducendo in Ducati una lunga trattativa sul rinnovo dell’integrativo aziendale.


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