Bologna, 7 settembre 2013 - O il Cusb apre lo Sterlino il 15 settembre, come previsto nella convenzione, oppure il Comune sospendera’ il suo contributo di 490.000 euro all’anno.
L’assessore comunale allo Sport, Luca Rizzo Nervo, dopo aver atteso qualche giorno di ricevere notizie sulla riapertura della piscina, rompe gli indugi e, in una lettera al direttore generale del Cusb Alessandro Gangemi, e al presidente nazionale del Cusi, Leonardo Coiana, chiarisce che “se non vi sara’ la regolare apertura dell’impianto a far data dal 15 settembre l’amministrazione, anche in termini cautelativi, sospendera’, con effetto immediato, l’erogazione del contributo oggetto della convenzione”.


Il Comune di Bologna, ricorda infatti l’assessore, acquista dal Cusb spazi acqua (corsie) per 490.000 euro anno, per garantire che poi possano essere offerti al pubblico bolognese a prezzi calmierati. Denaro che ora rischia di non entrare piu’ nelle casse del Cusb.

Rizzo, nella sua missiva, chiede poi una serie di spiegazioni. “In particolare, vorrei sapere se il Cusb puo’ garantire il funzionamento dell’impianto a partire dal 15 settembre, o, come si evince chiaramente dalla sua del 5 settembre, ci sara’ un rinvio della apertura a tempo indeterminato a causa dell’impossibilita’’ di montare la copertura della vasca da 50 metri, per la quale nella sua lettera viene chiesto un ulteriore contributo, oltre al corrispettivo che l’amministrazione gia’ riconosce, e che il Comune, sia a causa dei propri vincoli di bilancio sia per ragioni giuridico-amministrative, non e’ in grado di concedere”.

Tra l’altro, rincara Rizzo, la motivazione addotta, cioe’ l’assenza dopo le dimissioni del presidente Francesco Franceschetti di un legale rappresentante che possa autorizzare la spesa, “risulta particolarmente complessa da accettare”. L’assessore non esita ad aggiungere che “stupisce che tale spesa non sia stata autorizzata dal presidente prima delle dimissioni”. Allo stesso modo, “lascia perplessi l’idea che questa non rientri fra le spese ordinarie e quindi riconducibili alle responsabilita’ del presidente anche dopo le dimissioni e fino alla nomina del commissario straordinario che non avverra’ prima del 19 settembre”.


Lo Sterlino e’ un impianto “particolarmente rilevante per la città” e l’inizio imminente della stagione sportiva potrebbe portare “enormi disagi conseguenti”, fatto che il Comune “riterrebbe particolarmente grave”, visto che si tratterebbe di “una violazione della convenzione stipulata appena un anno fa”.


Senza contare che questa eventualita’ “costituirebbe un serio problema di credibilita’ del Cusb come interlocutore affidabile, che non potrebbe non avere ricadute sui rapporti con il Comune, anche in relazione alle altre strutture attualmente affidate alla gestione di Cusb e con l’esclusione dall’aggiudicazione della gestione di impianti sportivi a seguito di eventuali bandi a cui intenda partecipare”. Palazzo D’Accursio, insomma, pur disponibile a discutere per trovare una soluzione vuole prima che il Cusb, “con franchezza”, si spieghi.