Bologna, 28 agosto 2013 - Allarme amianto in uno dei due edifici teatro dell’incendio dello scorso 25 giugno in via Battisti a Bologna. Infatti, nel corso degli interventi tecnico-operativi per la messa in sicurezza dell’immobile, eseguiti dai Vigili del fuoco, e’ stata accertata “la presenza di materiale costituito probabilmente da amianto trattato” e intaccato dalle fiamme.
Le verifiche fatte hanno confermato il problema e ora dunque scatta l’ordinanza del Comune che impone la bonifica dell’edificio: e’ di oggi infatti il provvedimento di Palazzo D’Accursio che dispone “di provvedere a bonificare, tramite incarico conferito a ditta abilitata tutto, l’amianto presente nell’immobile sito in via Cesare Battisti 19, entro 45 giorni”. L’amministrazione specifica anche che la bonifica dell’amianto presente nell’immobile e’ “l’unico rimedio possibile poiche’ la situazione in essere configura rischi per la salute pubblica e l’ambiente”.
Dopo che i pompieri hanno riscontrato la presenza di amianto, la Polizia municipale ha allertato l’Arpa. Sono quindi intervenuti anche i tecnici dell’Ausl per un sopralluogo ai civici 19 e 21 riscontrando, si legge nell’ordinanza, che “da esame visivo esterno non si possono ottenere prove certe di presenza di materiali in amianto, anche perche’ i materiali caduti al suolo sono anneriti dalla fuliggine”. Sono servite quindi altre analisi e cosi’ e’ emerso che “nel campione prelevato in via Cesare Battisti 19 vi e’ amianto mentre i campioni prelevati al civico 21 sono negativi”. Di qui la decisione di ordinare la bonifica.
“Vista la pericolosita’ dell’area di cantiere, i lavori di bonifica, a tutela della popolazione e dei lavoratori addetti, dovranno essere eseguiti nel rigoroso rispetto delle norme di sicurezza e igiene del lavoro” e sotto la direzione di un tecnico abilitato incaricato dall’amministratore condominiale, specifica Palazzo D’Accursio.
Nell’ordinanza, inoltre, si evidenzia che “l’urgenza di provvedere” consente “l’omissione dell’invio della comunicazione di avvio di procedimento”. L’amianto deve sparire dal civico di via Cesare Battisti 19 entro 45 giorni e il mancato rispetto dell’ordinanza comunale fara’ scattare le sanzioni previste dalla legge per questi casi e una denuncia all’Autorita’ giudiziaria.
Resta possibile, pero’, impugnare l’ordinanza comunale al Tar o con un ricorso straordinario al Capo dello Stato.
La replica
Per eliminare l’amianto presente al civico 19 di via Cesare Battisti, come dispone una ordinanza del sindaco emessa oggi, si sta aspettando che il palazzo vicino, il 21 (anch’esso coinvolto nell’incendio del 25 giugno), metta in sicurezza il suo tetto, “altrimenti non possiamo muoverci”. Lo spiega l’amministratore condominiale del 19, Dante Mengoli, aggiungendo pero’ che domani o dopodomani i condomini del 21 “dovrebbero avere una riunione col loro amministratore per dare il via a questa operazione” e Mengoli ha fretta di procedere, tanto che “se entro lunedi’ non avremo un piano dei lavori chiederemo al giudice di intervenire”.
Mengoli, che era a conoscenza dei prelievi dei materiali e delle analisi in corso, aggiunge che, per quanto riguarda il suo condominio, “si vorrebbe agire al piu’ presto, perche’ una volta sistemato il tetto, che ha danneggiato solo il piano superiore, si potrebbe ottenere l’agibilita’ almeno per i piani bassi”.
Inoltre, “l’inverno e’ alle porte e quindi vorremmo muoverci prima che i lavori diventino piu’ difficoltosi”, conclude l’amministratore condominiale.
(Fonte Dire)
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