Bologna, 26 luglio 2013 - Sono 197 le sanzioni ai ciclisti indisciplinati, che i vigili urbani di Bologna hanno comminato da inizio 2013 al 15 luglio scorso. Di queste, 30 sono state elevate a bici che viaggiavano sui marciapiedi o sotto i portici. Ma le infrazioni sono di vario genere: ci sono anche le soste vietate, i rossi ‘bruciati’, la mancata precedenza e persino la guida in stato di ebbrezza. A dare le cifre, stamane, in question time, e’ l’assessore comunale alla Sanita’, Luca Rizzo Nervo, che legge la risposta del sindaco Virginio Merola a una domanda del consigliere del Pdl, Daniele Carella, che chiedeva conto delle multe, visto che, ha detto, a Bologna, “i ciclisti possono fare quello che vogliono, in spregio al Codice della Strada e con nocumento per la sicurezza degli altri cittadini, primariamente per i pedoni”.
 

La Polizia Municipale, ha spiegato Rizzo Nervo, “adotta provvedimenti sanzionatori ogni qualvolta accerti una violazione alle norme del Codice della strada, commessa da qualsiasi utente e con qualunque tipo di veicolo”, comprese le biciclette. Tutto cio’ “nonostante le non banali difficolta’ che oggettivamente sussistono nell’accertare violazioni commesse con veicoli privi di elementi identificativi”. I vigili, comunque, hanno incassato i complimenti del consigliere.

(Dire)