Bologna, 27 maggio 2013 - “I referendum si accolgono. Si accolgono. Io ero per l’opzione B, ha vinto l’opzione A”. Lo dice l’ex premier Romano Prodi, a proposito del referendum sulla scuola di Bologna, a margine della presentazione del libro dell’ex sindaco Flavio Delbono. Prodi, a domanda, ha preferito poi non commentare la decisione del sindaco Virginio Merola di mantenere comunque le convenzioni con le scuole paritarie private.
 

“E’ un referendum che ha raccolto i voti di coloro che piu’ erano interessati” ai temi della scuola, sottolinea Prodi, quindi “con un’eredita’ di forti problemi e forti tensioni”.

 

IL LIBRO DI DELBONO

E’ stato Romano Prodi a farsi avanti per presentare il libro di Flavio Delbono, la “Piramide del potere”, che ha ricevuto il proprio battesimo pubblico questo pomeriggio alla Feltrinelli di porta Ravegnana, presenti anche gli economisti Stefano Zamagni e Giuliano Cazzola. La circostanza e’ stata raccontata dallo stesso Professore, in apertura al suo intervento. “E’ la verita’- conferma poi l’ex sindaco- stavo organizzando questo evento, lui m’ha chiamato dicendo ‘mi piacerebbe discutere del libro’. Mi ha fatto molto piacere. E’ stato un piacevole rientro in un altro agone, diverso da quello cui ero abituato”.


Ma a partecipare alla presentazione c’era anche un bel pezzo del mondo politico che ha accompagnato Delbono a Palazzo D’Accursio, prima delle dimissioni all’apice del Cinzia gate. C’erano l’amico Massimo Bergami, di Alma graduate school, l’ex capo di Gabinetto Beppe Cremonesi, l’ex consigliere comunale Emilio Lonardo e il leghista Manes Bernardini, che abbraccio’ commosso Delbono il giorno delle sue dimissioni. Presenti anche l’ex vicesindaco guazzalochiano Giovanni Salizzoni e Cristina Santandrea, gia’ assessore al Commercio con Sergio Cofferati.
A fine presentazione il consigliere regionale Franco Grillini ha avvicinato Prodi dicendogli: “ti avevo mandato un sms di felicitazioni per l’elezione a presidente della Repubblica”. Risposta in dialetto: “a ti sbaie’”, ti sei sbagliato.

Delbono, a differenza del professore, non ha voluto commentare l’esito del referendum. “Se mi chiedete cosa farei vi dico: cambiate domanda”, ha risposto ai cronisti.