Bologna, 17 aprile 2013 - Tra le principali sofferenze, la mancanza di lavoro, specie tra i giovani dove il tasso di disoccupazione tra i 15-24 anni e’ al 23,2%, in tendenziale crescita, e l’aumento del precariato: gli assunti a tempo indeterminato sono calati del 12% rispetto al 2009, mentre cresce soprattutto il lavoro intermittente. Sono alcune delle principali criticita’ della societa’ emiliano romagnola che emergono dallo studio “Immagini di comunita’” presentato questa mattina a Bologna dalla Cisl Emilia Romagna nella sede di via Milazzo.

L’analisi della Cisl Emilia Romagna verra’ distribuita il 22 - 23 aprile all’hotel Dante di Cervia (RA) nell’ambito dell’11°Congresso regionale dell’organizzazione cislina intitolato “I valori del passato.
 

Il cambiamento del presente. Le responsabilita’ del futuro” Tra le altre criticita’ individuate, la riduzione del Pil; la famiglia che fatica a mantenere il proprio ruolo di ammortizzatore sociale e si polarizza sull’aumento di due tipologie: da un lato le famiglie con un solo componente o monopersonali e dall’altro ad un aumento delle famiglie numerose; aumento, seppur relativo dell’indice di poverta’, che in dieci anni e’ quasi raddoppiato; chiusura delle imprese (tra il 2008 e il 2013 sono oltre 14mila); crescente frattura generazionale tra giovani e anziani.