Bologna, 21 novembre 2012 - La Torre degli Asinelli non splenderà addobbata di luci il prossimo Natale. La clamorosa decisione è dell'Ascom che spiega la motivazione, già minacciata più volte, con una lettera aperta alla città firmata dal presidente Enrico Postacchini.
«E' la prima volta che accade dopo 21 anni e non nascondo che per la nostra Associazione, Confcommercio Ascom Bologna, che ha sempre totalmente sostenuto la spesa di realizzazione, è stata una decisione sofferta, molto sofferta, perché si rompe una tradizione che ci ha visto protagonisti di un progetto di abbellimento della città durante il periodo natalizio e di un dono speciale ai bolognesi ed ai turisti.
Un segnale forte è però opportuno darlo all'Amministrazione Comunale che non ha voluto in questi mesi impostare il suo lavoro amministrativo sul dialogo con tutta la città. Il dirigismo e le prove di forza che hanno caratterizzato l'operato della Giunta nel suo complesso ci consegnano una città spaccata, conflittuale, senza obiettivi chiari di sviluppo, dove si è rinunciato al consenso dei tanti perché spinti e sostenuti da un approccio ideologico su tutte le grandi questioni che riguardano il futuro del nostro centro storico e della nostra periferia.
Chi amministra senza attivare forme di dialogo con chi come la nostra Associazione ha sempre contribuito allo sviluppo economico e sociale del territorio si deve aspettare ad un certo punto una reazione forte. Quindi, non allestiremo la Torre degli Asinelli. Rimaniamo in attesa che il Comune ricambi l'impegno da noi sostenuto per tanti anni con l'attenzione e la capacità di ascolto che meritano le proposte di Confcommercio Ascom Bologna, non ultime quelle presentate con il piano 'Centro storico Pedonalità e qualità urbana', realizzato per la città, come sempre con le nostre risorse, da urbanisti ed architetti bolognesi.
L'Associazione naturalmente conferma il supporto alle iniziative che i commercianti ed i loro comitati di strada vorranno liberamente intraprendere durante il periodo natalizio, ma abbiamo deciso di non procedere all'accensione simultanea delle luminarie con quella cerimonia di Piazza Nettuno durante la quale la città, le imprese e le istituzioni si incontravano per sancire l'inizio del periodo di festività e l'esistenza di un rapporto di reciproco rispetto e di collaborazione.
Se non c'è rispetto e collaborazione è inutile incontrarsi e stringersi la mano davanti alla Torre degli Asinelli illuminata. Ci ritroveremo però con i commercianti i cittadini e le Istituzioni di Crevalcore il giorno 8 dicembre per accendere le luminarie in un Comune che ha vissuto a causa del terremoto un 2012 molto difficile. Dopo HappyCentro, le 'casette negozio' che hanno accolto i negozi che hanno subito danni dal terremoto, reso possibile anche grazie al contributo della nostra Associazione, abbiamo deciso di farci carico interamente del progetto di illuminazione natalizia di Crevalcore. Un gesto concreto di attenzione che rivolgiamo ad un territorio che ha sofferto e che merita il supporto di tutti».
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