Bologna, 5 luglio 2012 - Non è molto consueto assistere a un'udienza conoscitiva in cui i consiglieri comunali soppesano scatole di riso, vaschette di alluminio o bottiglie di succo di frutta. È successo oggi a Palazzo d'Accursio, su iniziativa del consigliere di Sel Lorenzo Cipriani. In cattedra c'è Raffaele Brogna, ideatore del blog tutto bolognese www.ioleggoletichetta.it.
Una community all'interno del quale i consumatori di tutta Italia (90mila visitatori, 10mila iscritti alla newsletter e oltre 27mila utenti su Facebook) si confrontano su prodotti, prezzi ed etichette. Alla ricerca delle informazioni che ci faranno capire senza ombra di dubbio quando dietro a un marchio famoso e un altro anonimo, o marchiato da una grande distribuzione ci sia in realtà lo stesso identico prodotto.
"La legge italiana – racconta Brogna – obbliga i produttori a inserire in etichetta l'indirizzo dello stabilimento di produzione. E sarà leggendolo che si scoprirà, ad esempio, che il prosciutto cotto Carrefour è in realtà prodotto dai fratelli Beretta, che i vassoi di alluminio Esselunga sono i Cuki, il riso Pam in realtà è il riso Scotti e il succo di frutta Coop altri non è che il più celebre succo di frutta Yoga. E magari l'unica differenza, ma non di poco conto, sarà il prezzo".
Simone Arminio
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