Bologna, 8 giugno 2012 - Il Pdl attacca il sindaco di Bologna, Virginio Merola, per la sua presenza sul palco del Gay Pride, in programma domani a Bologna (clicca e leggi). “E’ inopportuna”, dice il consigliere regionale Galeazzo Bignami, per il quale “il sindaco dovrebbe concentrare le sue energie per tentare di risolvere i problemi che ci sono”.
Bignami lancia l’affondo dalle frequenze di Radio Tau. “Siamo consapevoli che la comunita’ omosessuale sia uno dei principali sponsor, una lobby che sostiene Merola con grande determinazione e convinzione e che ora debba pagare il conto. A noi preme pero’ che lo paghi con soldi ed energie proprie, non con energie e, peggio ancora, coi soldi che dovrebbe destinare alla citta’”. Il riferimento e’ ovviamente ai “generosissimi contributi all’Arcigay della Salara e a centri gay lesbian come Atlantide a porta Santo Stefano”.
Bignami boccia poi il carattere piu’ sobrio annunciato per la manifestazione in seguito al terremoto. “Una contraddizione in termini”. In realta’, afferma ancora il berlusconiano, “antepongono gli interessi di una minoranza privilegiata ad una popolazione offesa verso la quale dovrebbero andare tutti gli sforzi”.
Anche il coordinamento di Forza Nuova dell'Emilia-Romagna torna ad attaccare il Gay pride contestando le associazioni che organizzano l'evento in quanto "in tempi di crisi economica e di valori", con "poco spirito di sacrificio", hanno confermato una manifestazione che e' "uno spreco di danaro pubblico oltre che di attacco deliberato al sacro istituto della famiglia". Per rimarcare la sua contrarieta' all'evento domani Forza nuova sara' in piazza Maggiore per manifestare (anche) la sua vicinanza ai cittadini colpiti dal terremoto e la contrarieta' al Governo Monti: la manifestazione, dalle 10.45, si chiama "Pay Pride".
Fonte Dire
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