Bologna, 5 giugno 2012 - Al Gay Pride 2012, in programma sabato a Bologna, verranno organizzate numerose iniziative di solidarietà per raccogliere fondi da devolvere alle popolazioni terremotate dell’Emilia-Romagna. Largo dunque non solo all’orgoglio gay, ma anche a mercatini di prodotti agricoli dalle zone devastate dal sisma, all’asta dei biglietti per le date italiane del tour di Madonna (i cui proventi saranno interamente devoluti alle popolazioni colpite dal sisma), fino ai fondi risparmiati dalle varie associazioni presenti che hanno rinunciato a portare i consueti carri allegorici per donare le proprie risorse. E infine il party di finanziamento all’Arena Parco Nord, evento conclusivo del Bologna Pride 2012 e per il quale si prevede la presenza di oltre 7.000 partecipanti.
Tutte le iniziative di solidarietà entreranno nel cartello “Bologna Pride per l’Emilia”, all’interno della piattaforma della manifestazione. Come spiega in conferenza stampa in Palazzo D’Accursio il portavoce di Mit Italia, Porpora Marcasciano, “la comunità Lgbt si sente parte del territorio e della sua popolazione, per questo era doveroso festeggiare in tono minore, in rispetto a chi sta vivendo il dramma del terremoto”. Senza però “rinunciare alla festa politica, che vuole essere anche uno stimolo a ripartire e a non darsi per vinti”, di cui, appunto, la comunità Lgbt e’ un esempio.
Pur rinunciando ai carri allegorici, il corteo del Pride sarà accompagnato dalla musica della Banda Roncati, e dai giochi dei buskers della Par Tot: si partirà alle 14.30, come previsto, dal Cassero di Porta Saragozza, sede storica dell’Arcigay bolognese. Poi, passando per via Frassinago, Sant’Isaia, Marconi, dei Mille e Indipendenza, la festa arriverà fino in piazza Maggiore dove, alle 18, il corteo si fermerà e inizieranno gli interventi sul palco principale della manifestazione. Qui, spiega Serena Donà (ArciLesbica), “diversi ospiti racconteranno la propria esperienza e le proprie difficoltà nell’appartenere ad una società ancora indietro nel riconoscimento delle differenze tra le persone”. Tra questi, grazie ad Amnesty International, anche tre esponenti di spicco del movimento Lgbt internazionale: Sevval Kilic (Turchia), Altin Hazizaj (Albania), e Olga Lenkova (San Pietroburgo, Russia).
Dopo la conclusione degli interventi, la festa si trasferirà al Parco Nord, dove si ballerà per tutta la notte. Il ricavato delle vendite dei biglietti (15 euro ad ingresso), verrà usato per finanziare la manifestazione e le popolazioni terremotate.
“Noi vogliamo contribuire al sostegno delle famiglie colpite dal sisma- conclude Flavia Madaschi di Agedo- e nello stesso tempo promuovere anche un’idea di famiglia piu’ completa, un’idea che qui in Italia ancora non viene accettata”.
Fonte Dire
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