Bologna, 8 dicembre 2011 - LE HANNO contate, una per una. Sono esattamente 62 le ragazze che si prostituiscono abitualmente sui viali di circonvallazione della città. Il dato emerge dalle statistiche dei controlli antiprostituzione condotti dai carabinieri da settembre a novembre. I servizi svolti dall’Arma nel periodo considerato sono stati 9, con l’impiego di 253 militari.
LE RAGAZZE controllate e identificate nell’arco di tempo preso in esame sono state 248 ma in molti casi i nomi si ripetono. Le verifiche hanno interessato anche l’area di via degli Ortolani, dove si ritiene che lavorino correntemente 11 lucciole. Dai dati emerge anche l’identikit delle donne che esercitano il mestiere più antico del mondo sul marciapiede. L’età media è di 26 anni: la più giovane delle ragazze ha 18 anni, la più ‘anziana’ 45. Per la stragrande maggioranza, ovvero il 95%, le prostitute provengono dalla Romania. Il restante 5% va equamente suddiviso fra Russia, Moldavia e Sudamerica.
NEL CORSO dei servizi, i carabinieri hanno denunciato 23 di loro per false attestazioni sull’identità personale, 6 per atti contrari alla pubblica decenza in quanto indossavano abiti troppo succinti. Una persona è stata segnalata alla Procura per favoreggiamento della prostituzione. I marciapiedi più affollati, come si può evincere dal grafico che pubblichiamo in questa pagina, sono quelli di viale Carducci e viale Silvani: in entrambi i tratti di strada esercitano 8 ragazze; 7 stanno in viale Aldini, 5 in viale Gozzadini, viale Pepoli e viale Pietramellara, 4 in viale Berti Pichat.
Le altre trovano spazio nei restanti tratti o presso le porte della città. Gli incassi delle ragazze sono variabili ma nell’ordine di alcune centinaia di euro. Secondo quanto emerso nell’ultima indagine condotta dal nucleo investigativo su una banda di albanesi che sfruttava due uruguaiane nei dintorni dei Giardini Margherita, da ognuna di loro si pretendeva un ‘ricavato’ di almeno 400 euro. Il prezzo delle prestazioni va dai 30 ai 50 euro, per un rapporto consumato in auto. Le prostitute che dispongono di un appartamento in cui ricevere i clienti offrono questa opzione per una tariffa di 100 euro.
I VIALI, come noto, non sono l’unico sito della città in cui si pratica la prostituzione di strada. Si vende sesso anche sulla via Emilia alla Pioppa, dove si concentrano grandi volumi di traffico e di Tir, e in viale Togliatti. Il mercato dei trans invece fiorisce soprattutto in zona Fiera, dove lavorano circa una ventina di persone, tutte italiane. Il listino prezzi è sensibilmente più elevato: un incontro in macchina costa 50-70 euro ma si sale a 150 euro per la prestazione in appartamento. I clienti, a volte, chiedono anche l’ebbrezza della cocaina e nella zona trovano soddisfazione pure per questa seconda esigenza. I prezzi praticati dai trans e gli incassi di una notte di lavoro possono oscillare di molto, poiché ci sono uomini disposti a sborsare parecchio per appartarsi con una determinata persona. Ma il tutto, ovviamente, sfugge alle maglie del fisco, anche quelle particolarmente strette del governo Monti.
© Riproduzione riservata