Bologna, 2 dicembre 2011 - GLI ‘OSPITI inattesi’ sono entrati nell’Aula C di Scienze politiche tra fischi e insulti. Mentre il rettore, Ivano Dionigi, e il preside di Scienze Politiche, Fabio Giusberti, martedì in Senato accademico, hanno preso le distanze dalla ‘Frocessione’, la parata anticlericale annunciata, ieri pomeriggio Lucia Borgonzoni, consigliere comunale della Lega Nord, e Marco Lisei, capogruppo in consiglio del Pdl, hanno avuto un breve faccia faccia con gli organizzatori dell’iniziativa, alla presenza del prorettore agli studenti Roberto Nicoletti.
LISEI e Borgonzoni sono entrati nell’Aula C poco dopo le 16 . La visita è durata pochi minuti, tra gli insulti generali. «Ci vogliono regole di comportamento chiare all’interno dell’ateneo — commenta la Borgonzoni —. Dopo aver parlato con questi ragazzi, sono ancora più convinta, qualora ce ne fosse stato bisogno, dell’inopportunità dell’iniziativa denominata ‘Frocessione’ che offende l’intera collettività bolognese, nel modo più becero». Loro, gli organizzatori, hanno ribadito l’appuntamento dell’otto dicembre. «La manifestazione ha il solo scopo di offendere, dileggiare, violentare il sentimento dei fedeli e delle persone — dice Marco Lisei — che, a differenza loro, credono nel rispetto della persona e della libertà di culto. Non sarà un gruppetto che pratica il peggior razzismo comunista a minare la storia di carità, beneficenza e dedizione al prossimo del mondo cattolico».
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