Bologna, 6 settembre 12010. E' FINITA in tragedia l’escursione di otto motociclisti della provincia di Venezia nell’Appennino tosco-emiliano. Uno di essi,Vezio Mezzopan Boscolo di 69 anni, residente a Chioggia, ha perso la vita a seguito dell’uscita di strada alla guida della propria Yamaha 400 e dopo un volo di quasi 10 metri nella scarpata.

 Il tragico incidente è avvenuto poco prima delle 12 nei pressi della località Pian di Lama di Monzuno, lungo la provinciale 61 che collega Rioveggio a San Benedetto Val di Sambro. Stando ai primi accertamenti avviati dai carabinieri della caserma di Monzuno con la collaborazione dei colleghi di Vado e del Nucleo radiomobile della Compagnia di Vergato, il centauro, che a quanto sembra, stava viaggiano a velocità moderata, è entrato in una curva sul lato destro quando ha perso il controllo della Yamaha.

 A seguito della brusca frenata la moto è scivolata sull’asfalto ed il corpo dell’uomo è passato sotto il guard-rail dopo aver urtato un muretto. Il veneziano è quindi piombato nel piccolo dirupo che si trova a ridosso di un ruscello. E’ stato uno dei compagni di viaggio ad accorgersi dell’incidente e a dare l’allarme al 118. Sul posto, oltre ai carabinieri ed ai sanitari dell’ambulanza del118, si sono via via portati i pompieri del distaccamento di Monzuno, insieme con un elicottero decollato dal comando provinciale e la eliambulanza di Bologna Soccorso.

Il medico di bordo si è prodigato nelle disperate manovre di rianimazione, ma purtroppo per il motociclista non c’era più nulla da fare se non la constatazione del decesso. Fatali per lui le gravissime fratture e contusioni rimediate nella rovinosa caduta sulla carreggiata e nel successivo volo.

«Vezio era un esperto e la sua età, sessantanove anni, lo testimonia. Non era un novellino ed era padrone del suo mezzo», raccontano gli amici escludendo con certezza che all’origine dell’uscita di strada del loro compagno vi possa essere stata una distrazione o un malore. Nessuno di loro è però stato testimone dell’accaduto perché la motocicletta finita fuori strada era l’ultima della cordata. «Ha perso il controllo del mezzo ed è finito contro il guard rail — proseguono gli amici ancora scossi —. Poi è finito giù ma non è morto sul colpo. Abbiamo sentito impotenti il suo rantolo per diversi interminabili minuti. Poi il silenzio della morte».