{{IMG_SX}}Bologna, 1 febbraio 2008 - Torna libero Italo Spagna, il gallerista della Marescalchi, che era finito agli arresti domiciliari a fine novembre con l'accusa di essersi appropriato di opere d'autore, ricevute in deposito o per allestire mostre, e che in alcuni casi avrebbe riprodotto con stampe fotografiche su tela, per poi piazzarle sul mercato. Tra le ''vittime'' l'ex calciatore e dirigente della Juventus Roberto Bettega.
A disporre il ritorno in liberta' del gallerista e' stato il Gip Alberto Gamberini su istanza dell'avv.Matteo Murgo, nuovo difensore di Spagna. Il giudice ha revocato la misura ''ritenuto che le esigenze cautelari devono essere attenute con riguardo al pericolo di condotte recidivanti e a tale riguardo vanno considerati il non trascurabile periodo di cattivita' domestica, piu' di due mesi, e la circostanza che la vicenda ha avuto un grande risalto dagli organi di informazione e che Spagna non dispone piu' della galleria e dei conti correnti''.
Spagna non ha intenzione di fare commenti: ''Noi riteniamo - ha spiegato l'avv.Murgo - che la questione si possa risolvere nelle aule di giustizia e non al di fuori. E' inutile rilasciare dichiarazioni, in questa vicenda ne se non state gia' fatte anche troppe. Dimostreremo l'innocenza nelle sedi processuali, non attraverso interviste o giustificazioni da dare ai giornali. D'altronde l'inchiesta e' ancora aperta''.
Intanto l'avv.Murgo, per conto di Spagna, ha presentato un esposto in Procura per valutare la fuga di notizie ''non veritiere'' sull'esposizione debitoria. ''Notizie che non hanno alcun riscontro'', ha detto Murgo. Il Pm Antonello Gustapane, titolare dell'inchiesta, ha ipotizzato a carico di Spagna le accuse di truffa, appropriazione indebita e contraffazione di opere d'arte e calunnia.
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