REDAZIONE ASCOLI

Terremoto e neve, il sindaco di Ascoli chiede l'esercito. Scuole chiuse giovedì

Guido Castelli lancia l'appello: "Città terrorizzata e in grande difficoltà". Ad Acquasanta Terme anziani isolati

Arquata del Tronto sotto la neve (LaPresse)

Arquata del Tronto sotto la neve (LaPresse)

Ascoli, 18 gennaio 2017 -  "Sono con tutti i dipendenti in piazza Arringo, sotto al comune, nella neve, in una situazione apocalittica. Con tutta la razionalità del caso, siamo a zero gradi, ci sono frazioni isolate e in alcuni casi si è rimasti 48 ore senza elettricità". Perciò "credo ci siano tutte le condizioni per chiedere l'intervento dell'Esercito con il Genio per liberare le strade" perché "così non ce la possiamo fare".

Guido Castelli, sindaco di Ascoli Piceno, racconta di una città terrorizzata e in grande difficoltà". Ad Ascoli Piceno "abbiamo dei dispositivi in grado di affrontare i fenomeni nevosi, ma neve e terremoto insieme non si può fare", avverte Castelli. Il ministro dell'Interno Marco Minniti e quella della Difesa Roberta Pinotti "vengano qua perché non faccio il piagnisteo ma abbiamo gli sgombraneve in lavoro da 72 ore e non c'è più un'azienda privata con mezzi disponibili", quindi "sono convinto sarà raccolto il nostro sos" perché "stavolta c'è davvero bisogno". La 

In seguito alle ultime, forti, scosse di terremoto che hanno colpito il centro Italia "non risultano ad ora nuovi danni - prosegue Guido Castelli - ma stanotte ci sono stati crolli per via di muri e coperture di strutture imbibiti di acqua", insomma, dopo mesi terribili di terremoto e gelo siberiano ad Ascoli Piceno "anche senza terremoto crollano le cose, come un muraglione a Monticelli, stanotte". Neve e terremoto costituiscono "una sinergia diabolica che non è ricordata in città", prosegue Castelli, ricordando poi che "l'interruzione di elettricità porta problematiche sociosanitarie importanti, abbiamo dei dializzati".

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SCUOLE - Le scuole di Ascoli Piceno, di ogni ordine e grado - sedi universitarie comprese, rimarranno chiuse anche nella giornata di domani giovedi 19 gennaio. Lo rende noto l'Amministrazione comunale, che ha disposto anche la riapertura alla cittadinanza della Casa Albergo Ferrucci, nel centro storico, per tutti i residenti che non volessero trascorrere il pomeriggio e la serata in casa. Blackout ripetuti dell'energia elettrica. Il sindaco di San Benedetto del Tronto Pasqualino Piunti ha firmato un'ordinanza che dispone con effetto immediato, a scopo precauzionale, la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado per dar modo ai tecnici di fare le verifiche sulla stabilità degli edifici. Il personale era già uscito per i primi sopralluoghi dopo la prima forte scossa. Il provvedimento è valido per oggi e vale anche per i centri diurni socio-ricreativi.

ACQUASANTA TERME - «Non so se le fortissime scosse di oggi hanno fatto altri danni: so che da stamani abbiamo una serie di black-out, anziani bloccati in casa dalla neve, che ha raggiunto un metro e mezzo di altezza, e intere frazioni isolate: Pian dell'Oro, Farno, Agore, Pozza, Pito, Venamartello. Ci servono mezzi pesanti per liberare le strade, subito». A lanciare l'appello è il sindaco di Acquasanta Terme, Sante Stangoni. Il comune è uno dei più vicini nelle Marche all'epicentro del sisma odierno, con la gran parte degli abitanti sfollati lungo la costa già dopo il terremoto del 24 agosto scorso. In montagna però sono rimasti gli allevatori: «vivono nei container, riscaldati elettricamente, e dunque ora sono al gelo». I telefonini cellulari, «quando funzionano, sono l'unico mezzo di comunicazione». Stangoni chiede che gli aiuti arrivino al più presto: «non ci servono spalatori, ma spartineve».

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ARQUATA DEL TRONTO -  Sono stati rintracciati, e stanno bene i 15 allevatori della zona di Arquata del Tronto con cui i familiari non erano più riusciti a mettersi in contatto dopo le scosse. Lo conferma la Protezione civile regionale. 

 

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FERMO - Paura e scuole evacuate 

VIDEO - La scossa in diretta . La scossa si somma all'emergenza neve e maltempo che sta investendo le province marchigiane.