REDAZIONE ASCOLI

Ascoli, sorpreso col telefono all’esame. Viene promosso dopo il ricorso

Lo studente ha ripetuto la prova della Maturità e potrà iscriversi all’università. Inizialmente bocciato, il Tar lo aveva riammesso

ESITO FINALE Lo studente ha ottenuto il voto di 60/100

Ascoli, 26 settembre 2017 - Promosso. Il ragazzo sorpreso con un telefonino cellulare durante l’esame di Stato ha superato le prove suppletive che ha sostenuto nei giorni scorsi. E’ il verdetto emesso dalla commissione nominata dal ministero dell’Istruzione per questa sessione straordinaria. Il giovane ha così evitato quella che sarebbe stata una clamorosa bocciatura, perché il suo andamento scolastico è sempre stato positivo. In questo modo non perderà l’anno e soprattutto farà in tempo ad iscriversi all’università.

Lo studente ha ottenuto il voto di 60/100, il minimo, ma alla luce di quello che è successo questo è un aspetto di secondaria importanza, anche perché raggiungere la soglia che garantiva la promozione con una prova in meno non era affatto semplice. Al giovane è infatti stata considerata nulla la seconda prova, quella durante la quale, a giugno, era stato sorpreso con in tasca un telefonino contenente la soluzione al compito assegnato. In quell’occasione la commissione decretò l’esclusione da tutto l’esame e la conseguente bocciatura, nonostante nei giorni successivi, in occasione del terzo scritto e dell’orale, lo studente si fosse presentato a scuola per sostenere le prove, ma non gli venne consentito di entrare.

A quel punto è stato inoltrato un ricorso al tar per chiedere di poter portare a termine la Maturità. L’udienza davanti al tribunale amministrativo è stata fissata per il 13 settembre e in quella data i giudici disposero che il ragazzo, che era assistito dagli avvocati Maria Antonietta Cataldi e Maria Cristina Macchioni, avrebbe potuto completare le prove dalle quali era stato estromesso a giugno, mentre la seconda prova era da considerare nulla e quindi con votazione pari a zero.

La sentenza dei magistrati è arrivata in tempo per permettere al giovane di partecipare alla sessione suppletiva fissata dal ministero per il 20 settembre e per i giorni seguenti. E ieri sono usciti i risultati, con grande sollievo per il ragazzo e per i suoi familiari.

Anche se, la decisione del tribunale è temporanea: i giudici hanno infatti permesso intanto allo studente di sostenere l’esame di Stato, senza però entrare nel merito della vicenda, per la quale si sono riservati di decidere a dicembre. In teoria, tutto potrebbe essere di nuovo messo in discussione in un secondo momento, anche se sembra un’ipotesi piuttosto remota.

d.c.