Ascoli, 8 gennaio 2012 - MEDICI, POLITICI, un ex sindaco, commercialisti… E ancora, avvocati e procuratori legali, dentisti, consulenti, operatori finanziari, imprenditori, bancari, assicuratori, insegnanti e persino un operatore cinematografico.

Sono centosei, 68 della nuova provincia di Ascoli e 38 della provincia di Fermo, i residenti piceni (facendo riferimento al territorio ante-divisione) che, stando al documento pubblicato dai Comunisti italiani di Messina e tratto dalla Biblioteca del Pratico Mondo, risulterebbero inseriti in quello che viene definito l’Elenco accorpato dei Massoni italiani. Un documento che, trattandosi di una divulgazione non autorizzata, non rappresenta una fonte ufficiale ma viene ritenuto credibile. Gli stessi Comunisti italiani messinesi, che mettono “in vetrina” nomi e professioni degli iscritti nell’elenco, lo definiscono una “lista non aggiornata degli esponenti della massoneria italiana”, non escludendo “dimenticanze o eventuali omissioni”.

IL DOCUMENTO estratto dalla Biblioteca del Pratico Mondo, in realtà, rivela nomi noti della realtà locale, tra i quali anche qualcuno che, nel frattempo, è morto, inserendoli in un lungo elenco attribuito alla Massoneria che conta, complessivamente, migliaia di nominativi. Una carrellata che, in ogni caso, incuriosisce anche per quell’alone di mistero e segretezza che da sempre aleggia attorno al fenomeno Massoneria.
Pur mantenendo i nominativi nel limbo della privacy, com’è giusto che sia, è possibile disegnare una mappa dei possibili aderenti alla massoneria del territorio piceno. L’attenzione viene, innanzitutto, calamitata dalla presenza di qualche politico, tra cui almeno uno ancora in attività ad Ascoli, un altro paio tra coloro che hanno appeso la… tessera al chiodo e un ex sindaco di un comune dell’hinterland ascolano.

ANDANDO A SCANDAGLIARE la lista, sono cinque i medici ascolani inseriti, di cui quattro in pensione (due dei quali ex medici ospedalieri) e un medico ospedaliero, tre i medici della riviera (tra cui un cardiologo), anch’essi in pensione, due i medici del Fermano, oltre ad un dentista. C’è, inoltre, anche un farmacista della zona sambenedettese. Altra categoria “nutrita” è quella degli imprenditori.
In questo caso Ascoli primeggia con quattro esponenti, tre sono dell’hinterland, due sambenedettesi e quattro del Fermano. Poi, via via, tanti altri nomi in ordine sparso, tra cui un ingegnere ascolano, otto bancari, tre commercianti fermani e due della vallata del Tronto, tre impiegati, otto dirigenti d’azienda, due assicuratori, due geometri (di cui uno defunto), tre rappresentanti, quattro funzionari, quattro commercialisti, due avvocati e due procuratori legali, due insegnanti, un ingegnere, un notaio, un operatore cinematografico e tanti altri nomi ancora.