Osimo (Ancona), 21 maggio 2017 - Omicidio a Osimo. La vittima è Olindo Pinciaroli, veterinario di 53 anni, originario di Urbisaglia e residente a Montelupone (Macerata), dove viveva con la moglie Patrizia, dentista, e la figlia di 4 anni. Il corpo dell'uomo, ucciso a coltellate, è stato trovato questa mattina a bordo di un'ambulanza veterinaria lungo la strada Chiaravallese, fra Osimo e Polverigi. Sul luogo del delitto, oltre ai carabinieri, sono arrivati anche il medico legale e il sostituto procuratore di turno Marco Puccilli.
Con lui, a bordo dell'ambulanza, viaggiava il suo collaboratore, un 23enne ascolano, che era scappato ma è stato rintracciato dai carabinieri e medicato all'ospedale di Osimo per ferite a una gamba e alle mani. Il giovane è stato interrogato per ore dal pm Marco Puccilli, nella caserma dei carabinieri a Osimo. Ha raccontato che l'ambulanza veterinaria con la quale si stava recando a Polverigi, per prestare assistenza medica a un maneggio, assieme al medico sarebbe stata affiancata da un'auto con 4 persone a bordo.
Erano circa le 9,30 - è il racconto dell'ascolano che, comunque, presenta ancora molti punti oscuri - e i quattro avrebbero aggredito lui e il dottore a colpi di arma da taglio, per rapinarli. Il corpo senza vita del medico presenta ferite a torace, all'addome e ad un gluteo, ed escoriazioni al volto e al collo. L'autopsia chiarirà da quanti colpi sia stato raggiunto. Ma sono stati trovati anche segni di investimento: in pratica, Pinciaroli potrebbe essere sceso dal furgone per sfuggire all'aggressione e alla minaccia del coltello per poi essere investito, forse dalla sua stessa ambulanza.
Pinciaroli, che girava in tutte le Marche con la sua ambulanza veterinaria, aveva studi a Macerata, a Sambucheto, Recanati e a Porto Potenza Picenza, oltre a una scuderia a Morrovalle (Macerata). Sotto choc i colleghi maceratesi. "Era noto per la sua estrema correttezza - dicono - forse ha visto qualcosa che non avrebbe dovuto vedere".
"Pinciaroli era un professionista serissimo, molto preparato nel campo dell'equitazione, lui stesso allevatore di cavalli" racconta Dino Mosca, dell'Associazione allevatori delle Marche. "Era un punto di riferimento per tutto il settore, con competenze affinate nel tempo". Fra le varie manifestazioni che aveva seguito, anche la sezione dedicata ai cavalli della Rassegna agricola del Centro Italia, a Macerata.