Ancona, 4 settembre 2017 - L’incendio ha soltanto mascherato una situazione da allarme ambientale e sociale. A fuoco rifiuti ingombranti e masserizie, ma il fuoco potrebbe aver coinvolto anche la copertura dei manufatti, in eternit, amianto vecchio e friabile, dunque pericoloso. Stiamo parlando del rogo che si è verificato nel tardo pomeriggio di venerdì in via Circonvallazione, la strada che costeggia la rocca della Cittadella. L’altra sera i vigili del fuoco sono dovuti intervenire. Per cause ancora in corso di accertamento – molto probabilmente colpose o accidentali, sebbene il dolo non sia da escludere – è andato a fuoco materiale vario ammassato al lato della strada, a ridosso delle file di box adibiti a cantine.
I vigili del fuoco hanno domato le fiamme con facilità, spento il fuoco e soprattutto hanno verificato che le fiamme non fossero penetrate all’interno dei manufatti. Il resto lo hanno fatto i vigili urbani di Ancona, chiamati da chi si è accorto del l’incendio, alcuni passanti (nonostante nei paraggi si trovino diverse case popolari) che oltre a raccogliere la segnalazione hanno attivato delle indagini per capire cosa sia successo in quella zona dove si trovano delle specie di cantine, tutte ospitate da blocchi di cemento con tetto in eternit. Non ci sono testimoni su quanto accaduto, ma è anche difficile che quel rogo possa essere stato innescato da autocombustione.
Alle spalle di quella striscia di minilocali semi-abbandonati, alla luce del sole infatti, è venuto fuori un altro mondo, fatto di rifiuti, di cataste di materiale, di spazi occupati, porte di ferro divelte e locali utilizzati anche per vivere, senza alcun tipo di utenza. A terra resta il materiale carbonizzato, i sigilli dei vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza l’area. Eppure, con la luce del giorno, è la parte nascosta a suscitare maggiori reazioni. Basta passare in mezzo alla vegetazione. Sotto la collina di via Circonvallazione, si trova una base abbandonata dell’esercito dove la vegetazione sta prendendo il sopravvento. Una zona ricca di storia quella attorno alla Cittadella, in totale abbandono, compresa la parte nei pressi dell’ingresso del maneggio dove, oltre ai rifiuti, da anni è stato creato un cimitero per animali domestici, cani e gatti.