Ancona, 24 marzo 2014 - Nel giro di venti anni il numero dei marchigiani ultracentenari è più che quintuplicato, passando da 99 a 507, a conferma del primato di longevità che vede la nostra regione al top in Italia e in Europa grazie alla sua connotazione rurale e a una sana alimentazione. L’analisi viene dalla Coldiretti Marche, sulla base degli indicatori demografici 2013 dell’Istat, diffusa in occasione dell’assemblea per l’elezione del nuovo presidente regionale che per i prossimi cinque anni guiderà la principale organizzazione agricola della regione. Proprio il rapporto tra alimentazione e longevità attiva sarà tra l’altro il tema al centro della partecipazione marchigiana all’Expo 2015.
Quattro su 5 sono donne, ad Ancona si vive di più
Tra gli ultracentenari, quattro su cinque sono donne (419 contro 88), mentre la provincia con il maggior numero di persone che ha oltrepassato il secolo di vita è quella di Ancona (165), davanti a Pesaro Urbino (127), Macerata (103), Ascoli Piceno (63) e Fermo (49). Tra le curiosità, il fatto che una piccola percentuale di “longevi” (20 in tutto) sia ancora sposata. Allargando poi il discorso ai marchigiani che hanno più di 80 anni, il numero è passato dai 64.984 del 1993 ai 116.651di oggi. E se nel ’93 rappresentavano il 5 per cento del totale dei residenti, oggi sono saliti all’8 per cento .
Il confronto con gli altri
Numeri che confermano il primato regionale di longevità. Secondo gli ultimi dati Istat disponibili, gli uomini marchigiani conquistano il primo posto nella classifica delle regioni più longeve, davanti a Trentino e Toscana, con 80,4 anni, contro una media nazionale di 79,4. Netta la differenza anche con gli altri paesi europei dove i più longevi sono gli svedesi con 79,9 anni per gli uomini. Le donne si collocano in seconda posizione dopo le trentine, con 85,4 anni (il risultato italiano è di 84,5).
Una regione per due terzi fatta di campagne
Primati, secondo Coldiretti, fortemente legati alla connotazione rurale della nostra regione, dove il 66 per cento del territorio è gestito dalle imprese agricole e si segue uno stile di vita sano, con un’alimentazione ancora legata ai prodotti del territorio e fondata sui principi della dieta mediterranea. Da qui l’impegno, con i circa quattrocento punti della rete di Campagna Amica attivati sul territorio regionale, per proporre nuovi modelli che puntino sulla stagionalità dei prodotti, sui sapori del territorio e sui principi della dieta mediterranea. Proprio quest’ultima è uno dei fattori principali che garantisce ai cittadini italiani una vita più lunga. Pane, pasta, pesce, frutta, verdura, extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari si sono dimostrati, precisa la Coldiretti, un elisir di lunga vita.
Il progetto longevità attiva
Proprio per sostenere il trend che vede i marchigiani al top della longevità, si stanno sviluppando progetti per valorizzare il ruolo degli anziani attivi, prendendo come base proprio la campagna. Alcune aziende agricole hanno già avviato iniziative per valorizzare le esperienze degli over 65. La Regione Marche ha inoltre promosso un vero e proprio bando rivolto alle imprese per la realizzazione di attività sociali, rigenerative e di accoglienza, in grado di perseguire i seguenti obiettivi generali: favorire la creazione di iniziative di incontro, formazione e scambio attivo tra le generazioni; promuovere percorsi di sostegno al benessere fisico in ambiente naturale; sostenere l’adozione di stili di vita sani, con una particolare attenzione all’educazione alimentare; attivare “laboratori per la mente” finalizzati al mantenimento delle capacità cognitive; costituire una rete amicale stabile tra i partecipanti, favorendo le occasioni di socializzazione; realizzare interventi di animazione sociale come stimolo alla partecipazione alla vita di comunità”.
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