Fabriano, 9 gennaio 2013 - VUOTE le casse comunali al punto tale che per restaurare il Monumento ai Caduti parte la sottoscrizione popolare. L'ente municipale fabrianese, infatti, pur in presenza di un progetto esecutivo, non è in grado da solo di reperire la cifra di qualche decina di migliaia di euro necessaria per provvedere alla sistemazione e cosi ecco scattare la raccolta fondi.
Un attestato firmato dal sindaco e dal presidente del comitato promotore dell'iniziativa è quanto riceveranno coloro che doneranno una qualunque cifra (nessun tetto minimo né massimo) per sistemare la struttura muraria di viale Moccia. L'obiettivo è raccogliere i sostegni economici necessari almeno per lo start up della riqualificazione. “Chiunque – afferma Pio Riccioni, coordinatore della raccolta fondi – può effettuare un versamento presso il conto corrente aperto alla Carifac, oppure all'Urp del Comune e le associazioni mutilati-invalidi e caduti-dispersi in guerra. Anche un piccolo gesto si sensibilità è ben accetto in quanto riteniamo doveroso che il sacrificio dei nostri predecessori venga ricordato come merita. Ad oggi il monumento non è in grado di assolvere il suo compito semplicemente perché non compare per nulla l'elenco dei nomi dei caduti che invece vediamo in tutte le lapidi ed i monumenti simili nelle altre città. Si tratta in sintesi di un monumento ai militi ignoti che non può certo tramandare la memoria di gente senza nome. Il progetto prevede quindi la realizzazione di 12 colonne in travertino, nei lati delle quali verranno incisi i nomi dei nostri caduti in ordine alfabetico; nelle colonne a sinistra i caduti militari e civili della prima guerra mondiale e nelle colonne di destra quelli del secondo conflitto mondiale”.
di Alessandro Di Marco
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