Ancona, 23 settembre 2011 – Ieri notte, stroncato da un malore, è morto in cella un detenuto. Portato in ospedale per accertamenti e dimesso in giornata, si trovava nella sezione di alta sicurezza del carcere di Montacuto. Si tratta di E. R., 46 anni, campano. Stava scontando una pena per reati associativi.

Ne ha dato notizia il segretario del sindacato di polizia Sappe Aldo Di Giacomo. ”Si tratta del quarto decesso in due anni - osserva Di Giacomo - in un carcere che ospita 440 detenuti contro una capienza regolamentare di 178”. “La situazione degli istituti penitenziari italiani è disastrosa -, peggiora di giorno in giorno nel totale disinteresse della politica. Il 48% dei reclusi è affetto da malattie severe, e nel 2010 il totale dei decessi è stato di 184 detenuti, sessantatré dei quali si sono tolti la vita".

Faceva lo sciopero della fame da 11 giorni il detenuto. Ieri mattina, dopo giorni di astinenza dal cibo, aveva accusato un malore ed era stato portato nell’ospedale regionale di Torrette per accertamenti. Poi gli agenti di custodia lo avevano riaccompagnato in cella, dove a tarda notte è morto. La protesta del detenuto "era probabilmente legata a ragioni personali: una richiesta di trasferimento ad altro carcere, o comunque motivi di giustizia". "La notizia ci preoccupa ancora di più" il commento di Di Giacomo.

Non sarà disposta l'autopsia perché il decesso è considerato di origine naturale, date le precarie condizioni di salute del detenuto. Nessun commento sull’accaduto, almeno per ora, dal Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria delle Marche nè dalla direzione della casa di reclusione.