Ancona, 4 giugno 2015 - Cinghiali in libera uscita a due passi dal mare, nel cuore di Portonovo. Colpisce vedere gli ungulati a spasso lungo la baia nella stagione estiva: si tratta di una famiglia intera, con i due genitori e ben cinque cuccioli. Testimone dell’avvistamento è stato un anconetano che ieri mattina all’alba si era recato a Portonovo per ammirare l’alba col mare calmo.
In giro a quell’ora, attorno alle 6, a Portonovo c’era pochissima gente, ma è abbastanza incredibile che i cinghiali siano arrivati a così breve distanza dalla gente. L’avvistamento, infatti, è avvenuto nell’area adibita a parcheggio in zona Torre, d’estate preso letteralmente d’assalto dai turisti. Si tratta di uno spazio, una sorta di mezza luna, che si trova a metà strada tra il parcheggio della Torre e l’incrocio con la strada che conduce alla Capannina. Una famiglia al gran completo, stava allegramente grufolando. Almeno fino all’arrivo del visitatore. A quel punto la serenità del gruppo di ungulati è diametralmente svanita: «Ero in macchina – racconta Simone Astolfi, autore degli scatti – e stavo transitando verso il parcheggio quando, all’improvviso, mi sono trovato questa famiglia di cinghiali in libertà. Ho fermato l’auto e poi sono sceso. Quando ho girato, l’atteggiamento degli animali è cambiato in maniera repentina. O meglio, c’erano i cinque piccoli che hanno iniziato ad allontanarsi, avvicinandosi alla vegetazione, mentre la madre ha iniziato a puntarmi, immobile. Sono riuscito a scattare qualche foto, tra l’altro disturbate dal fatto che la madre ha iniziato a muoversi verso di me, pronta a caricarmi. Per non correre rischi ho preferito salire a bordo dell’auto e ad allontanarmi in gran fretta. Non temevo per la mia incolumità, quanto per l’auto, per difendere i suoi piccoli non si sarebbe fatta scrupoli. Partendo mi sono accorto che sia i piccoli che il grande maschio iniziavano a scomparire verso la vegetazione fitta, mentre la madre non ha smesso un attimo di osservarmi, minacciosa. E’ la seconda volta che mi capita un incontro così ravvicinato coi cinghiali. La prima volta me li ero trovati in mezzo alla strada, però allora era pieno inverno e in giro non c’era nessuno».